NELLA STORIA DEL NOSTRO AMORE

Yehuda Amichai




Nella storia del nostro amore, uno è sempre stato
Una tribù nomade, l'altro una nazione sul proprio territorio.
Quando ci siamo scambiati di ruolo, era già tutto finito.
Il tempo passerà davanti a noi, come i paesaggi
Passano dietro gli attori fermi nelle loro posizioni
Quando si gira un film.
Le parole
Passeranno sulle nostre labbra, perfino le lacrime
Passeranno dai nostri occhi.
Il tempo passerà
Ognuno al posto suo.
E nella geografia del resto delle nostre vite,
Chi sarà un isola e chi una penisola
Ci sarà chiaro per il resto delle nostre vite
In notte d'amore con altri.


(traduzione di Julio Monteiro Martins, dall'omonimo testo in Portoghese dello scrittore
Millor Fernandes)




Yehuda Amichai, uno dei più grandi poeti del nostro tempo, è morto l'ottobre scorso all'età di
76 anni.
Nato in Germania, ha combattuto nell'esercito Inglese e nella brigata Palmach, nel Negev, negli anni 1948/49, durante la guerra per la costituzione dello stato di Israele.
Ha sempre scritto in ebraico e le sue poesie, che hanno come titolo il primo verso, parlano di erotismo, di perdita, di incontro, di disguidi, di guerre e di morti all'interno della precarietà inalterabile della vita nel suo paese.



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