Poiché al buio


Biagio Salmeri

Poiché al buio nelle travi del soffitto
si sentono scavare i tarli, e il cane all'improvviso sbava e digrigna
i denti colto da una strana rabbia, e il bambino della casa accanto
vaga sonnambulo sul muro divisorio, c'è più di un motivo per vegliare sui morti conosciuti che
tornano a distendersi accanto a noi sul letto, col travaglio
della materia, sponda per non cadere, limite da non passare,
cosa che non tutti,
per quanti codici morali esistano e crisi di coscienza,
rifletti
su quanti uomini stanno a bocca aperta sotto l'albero di fico,
sul giorno spensierato appena trascorso, sulle corazze rimboccate,
il freddo del fuoco che distrugge, le sepolture
che hanno invaso animo e mente, sulla troppa immondizia
che non si può smaltire, e chiamano
stress ssssh…. fate silenzio per pudicizia in coro
o luminari.


Biagio Salmeri, medico psichiatra, vive a Catania. Per la poesia, ha pubblicato: "E passano nebbiosi i bastimenti", Premio Montale Inedito, in "7 Poeti del Premio Montale" (Scheiwiller, 1998), "La via umida" (Il Girasole, 1999, prefazione di Silvano Nigro), Premio Dario Bellezza Opera Prima, "Voci di sola andata" (Lietocollelibri, 2002, prefazione di Marco Guzzi), "L'esatta cubatura del vuoto" (Manni, 2002, prefazione di Elio Pecora). La raccolta "Icone della pace e del dissenso" è di prossima pubblicazione presso Passigli Editori (2006, prefazione di Maurizio Cucchi).
E' presente con vari componimenti su antologie e riviste letterarie.




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