15 aprile 2001

UNA RIVISTA IN CONTINUA TRASFORMAZIONE



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La rivista Sagarana on-line è la materializzazione, anche se virtuale, di un nuovo concetto di rivista letteraria. Creata appositamente per il lettore/scrittore di lingua italiana, si propone come una vetrina ideale, una sorta di grande pannello, nel quale è presente il meglio della cultura letteraria del passato insieme a un progetto estetico per il presente e per il futuro.
Il lettore che vi cercherà una qualsiasi linea politica o ideologia monocorde e escludente rimarrà deluso, perché al contrario delle riviste letterarie del periodo dei “movimenti” moderni, che erano, o finivano per divenire, semplici strumenti a servizio di una “tesi” - rivoluzionaria o conservatrice che fosse -, la rivista Sagarana prende in considerazione la qualità specificamente letteraria, e la “leggibilità” dei racconti o dei brani che offre ad ogni trimestre. Si tratta, dunque, di un progetto soprattutto estetico e didattico, che dovrà servire come parametro attendibile per i futuri scrittori italiani e non. Per questo motivo si trovano accostati, talora nello stesso numero, le riflessioni sul potere di Freud, un racconto sul patetico rapporto amoroso di Bunin e una poesia satirica di Gozzano. Questa ampia diversità di generi, tematiche, stili e tradizioni nazionali serve appunto per esporre ai nuovi scrittori le molteplici possibilità che l’universo letterario è in grado di generare. Ognuna di queste opere, a modo suo, è perfettamente riuscita nelle tecniche specifiche che ha richiesto dai suoi autori, nelle sue soluzioni, ed ha creato una poetica particolare e un’atmosfera coinvolgente.
A tutto ciò si aggiunge il piacere derivato dalla lettura in un universo così ricco e variegato, e anche il fatto che, dagli scrittori del nostro tempo si esige un dominio artigianale delle risorse tecniche come mai era accaduto prima. I riferimenti ipertestuali, il pastiche e il collage, nella narrativa contemporanea, l’uso indiscriminato dell’intero patrimonio della storia letteraria come materia prima della creatività, insieme alla percezione della realtà stessa, sono mezzi sempre più utilizzati da coloro che si esprimono attraverso la parola scritta e l’affabulazione. La nostra rivista può essere vista allora come un’importante risorsa di contatto e di assimilazione di queste conoscenze, una sorta di “torre di osservazione” privilegiata del fenomeno letterario.
Oltre a questo, sezioni come Dicas, lo Spazio Sagarana, lo Spazio Lettori e Ibridazioni - quest’ultima dedicata soprattutto alla nuova letteratura “straniera” in lingua italiana - sono proposte aggiuntive che allo stesso tempo arricchiscono e aggiornano il progetto generale, aprendo così una via di “rialimentazione” per i nostri lettori/scrittori, che attraverso la loro partecipazione diverranno coautori del progetto stesso.
In questo modo la rivista Sagarana acquisisce una tale dinamica di trasformazione che sarà sicuramente in grado di “automodellarsi” via via che la sensibilità collettiva e lo spirito della nostra epoca prenderanno nuove e insospettate configurazioni. Questo è ciò che noi, direttori e redattori, ci stiamo impegnando a portare avanti, conducendo la nostra pubblicazione a compiere la massima missione cui può aspirare un’iniziativa culturale: aprirsi al nuovo, accelerare il suo avvento e garantire nel frattempo la qualità artistica delle sue manifestazioni.


Julio Monteiro Martins