Speciale: IMMAGINI E VERSI

Per il secondo numero della nostra rubrica vi offriamo un altro contrasto tra poesie di epoche e stili diversi; tra l’arcinota poesia su Leda e il cigno di W.B. Yeats (1865-1939) e una poesia di un’autrice contemporanea americana, Jennifer White, ispirata a una nota foto di Diane Arbus, l’inquietante e infelice fotografa americana (1923-1971) recentemente diventata un cult grazie anche a una serie di mostre tenute in molte città del mondo.

Anche in questo caso è evidente come l’interazione tra le due arti dia vita a interessantissime suggestioni che scavano in profondità nella sfera emozionale e nell’inconscio dei poeti, producendo una fertile catena di simboli e associazioni.

Non è stato ancora chiarito a quale delle infinite riproposizioni pittoriche del mito di Leda si rifacesse Yeats. L’ipotesi più probabile è quella che rimanda al quadro di Léon Riesener (1808-1878) conservato al Musée des beaux arts di Rouen. Un’altra ipotesi vede il poeta irlandese ispirato dal noto quadro di Michelangelo (1530) attualmente alla National Gallery di Londra. Proponiamo entrambe le riproduzioni ai nostri lettori.

A.S.

 

Leda e il cigno
W.B. Yeats


Un sùbito colpo: sbattono ancora le ali maestose
sulla fanciulla sgomenta, le cosce lambite
da nere membrane, presa la nuca al becco,
le tiene fermo al petto il petto inerme.

Come possono dita atterrite incerte spingere
la gloria piumata via dalle cosce che cedono,
e come può il corpo, preso in quell’impeto bianco,
non sentire il cuore straniero che palpita là dove giace?

Quel rapido fremito ai lombi produce
le mura spezzate, il tetto e la torre incendiate
e Agamennone morto.

  E lei così catturata,  
così dominata dal sangue brutale dell’aria,
ha assunto anche il sapere di lui insieme al potere
Prima che il becco indifferente la lasciasse andare?

 

Leda and the Swan

A sudden blow: the great wings beating still
Above the terrified girl, her thighs caressed
By the dark webs, her nape caught in his bill,
He holds her helpless breast upon his breast

How can those terrified vague fingers push
The feathered glory from her loosening thighs,
And how can body, laid in that white rush,
But feel the strange heart beating where it lies?

A shudder in the loins engenders there
The broken wall, the burning roof and tower
And Agamemnon dead.

  Being so caught up,  
So mastered by the brute blood of the air,
Did she put on his knowledge with his power
Before the indifferent beak could let her drop?

 


(traduzione di Andrea Sirotti)






        
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