Speciale: IMMAGINI E VERSI

L’umano nel divino e il divino nell’umano – soprattutto nella realtà femminile – sono i concetti al centro della rubrica di questo numero.
L’immagine fotografica che vi proponiamo è il ritratto di una monaca buddista. Una donna occidentale che, raggiunta l’illuminazione, ha saputo distaccarsi, oltre che dalla sua cultura di origine, anche dalla sua carnale (e femminile) umanità. La poetessa afro-americana Toi Derricotte, guardando ammirata il volto nella foto, si paragona alla donna ritratta ed esprime poeticamente tutta l’incredulità per questa mistica ascesa.
Il quadro è del pittore surrealista Max Ernst e rappresenta una nerboruta Vergine nell’atto di sculacciare un impassibile quanto evidentemente segnato bambino Gesù. Alla finestra – voyeur morbosi e imbarazzati – ci sono l’autore stesso e i suoi amici André Breton e Paul Eluard.
Testimone ‘a distanza’ della scena è anche la poetessa scozzese Carol Ann Duffy, autrice della poesia che qui presentiamo nella bella versione di Giorgia Sensi. La Duffy, autrice di punta della recente poesia britannica, non perde l’occasione di riflettere su quanto il divino sia in rotta di collisione con il quotidiano di una donna, una riflessione che lega forse tutte le opere qui presentate.

Andrea Sirotti


SU UNA FOTO DELLA MONACA BUDDISTA PEMA CHODRON

Toi Derricotte

 

Vorrei avere anch’io un viso così? Donne
con una giocosità nel volto, non
da bimbo, ma da elfo, come se avessero imparato
a sollevare il mondo, a poco a poco, e a lasciarlo
scivolare sul ghiaccio del suo stesso liquefarsi. Donne
che si sono perse ma non
nascoste; dalla pelle chiara,
dagli occhi svegli, le loro identità smontate
né fisse né asessuate. Non so dove siano
i loro genitali. Se il cuore
è il centro, lo sentono là
lo strappo del desiderio? Cosa fiorisce?
Nel cervello? L’ombelico?
Dove?
Palpita il clitoride?

(traduzione di A.S.)

 

ON A PICTURE OF THE BUDDHIST MONK PEMA CHODRON

Toi Derricotte

 

Do I want to look like this? Women
with that playfulness in their faces, not
childish, but elfin, as if they have learned
how to shift the world, slightly, and let it
slip down the ice of its own melting. Women
who have been lost but not
hidden; clear-skinned,
wide-awake, their unmade selves
neither genderless nor fixed. I don't know where
their genitals are. If heart
is the center, do they feel the tug
of longing there? What blossoms?
In the brain? Belly button?
Where?
Is the clitoris throbbing?

 


(Dal sito di «Cave Canem Foundation» www.cavecanempoets.org/pages/poems.html)


Ane Pema Chodron (vero nome Deirdre Blomfield-Brown) è nata nel 1936, a New York. Laureata a Berkeley ha insegnato per molti anni come insegnante elementare. A trentaquattro anni, in seguito all’incontro, in Francia, con il Lama Chime Rinpoche, diventa monaca buddista. Da allora ha diretto diverse comunità buddiste in varie parti del mondo. Il successo dei suoi primi due libri, The Wisdom of No Escape e Start Where You Are, l’hanno resa un’autorità indiscussa come maestra di buddismo e divulgatrice. Il suo libro più recente è When Things Fall Apart: Heart Advice for Difficult Times.

Toi Derricotte è nata a Detroit nel 1941. Tra i suoi libri di poesia ricordiamo Tender (1997), Captivity (1989), Natural Birth (1983), and The Empress of the Death House (1978). The Black Notebooks, un’autobiografia letteraria, è stata pubblicata da W.W. Norton nel 1997. Tra i premi ricevuti spiccano il Lucille Medwick Memorial Award della Poetry Society of America e un Pushcart Prize. Insegna all’università di Pittsburgh.


        
Successivo          Copertina